UN SOLIDO QUARTO POSTO PER MAX PAPIS A ROAD AMERICA

By Max Papis Racing | June 27, 2012 at 1:57 pm

Un solido quarto posto dopo una splendida rimonta per Max Papis a Road America

Un solido quarto posto dopo una splendida rimonta per Max Papis a Road America

La partecipazione di Max Papis alla Sargento 200, 13esima prova della Nationwide Series, disputatasi sabato sul circuito di Road America, si è conclusa con un quarto posto che poteva essere qualcosa in più, vista la splendida rimonta che il pilota comasco ha realizzato nelle ultime tornate di gara, quando è riuscito a recupera da una penalizzazione per rientrare in pochi giri nella top-5.

“Abbiamo fatto tutto il possibile per metterci nella miglior posizione per disputare un buon finale. Siamo stati i più veloci nelle libere, quinti in qualifica, sempre nella top-3 in gara e in testa per qualche giro. Sfortunatamente all’ultimo pit stop abbiamo fatto un’errore, e dico abbiamo perché siamo un team, non degli individui, e siamo dovuti ripartire dall’ultima posizione.” ha detto Max al microfono di MRN Radio.

La penalità è arrivata in occasione dell’ultima sosta ai box, al 34esimo dei 50 giri previsti per gara, quando Papis è uscito dalla propria piazzola trascinando con sè la tanica della benzina. L’italiano ha quindi dovuto forzare molto l’andatura, finendo con il compromettere le sue possibilità di vittoria.

“Mi sono fatto strada sgomitando e siamo riusciti a risalire, ma ovviamente, quando sono arrivato alla top-5, avevo usurato tutto: gomme, freni, tutto. Probabilmente avremmo potuto competere con Piquet, sicuramente con McDowell, ma non lo sapremo mai. La macchina era ottima e mi sarebbe piaciuto sapere come si sarebbe comportata la Chevrolet Menards #33 se avessimo avuto l’occasione di lottare per la vittoria. Abbiamo recuperato benissimo, dalla 24esima posizione circa fino all’11esima in un paio di giri e dall’11esima fino alla quinta in altri 4-5 giri, ma dopo tutto tutto era surriscaldato, dai freni alle gomme.”

Per guadagnare posizioni, Papis ha dovuto sfruttare le caratteristiche del tracciato di Elkhart Lake, ma soprattutto usare e maniere forti, compiendo qualche manovra aggressiva.

“Road America aiuta parecchio, perché ha almeno 5-6 punti dove sorpassare ed è secondo me il miglior circuito stradale per una vettura NASCAR. E’un posto fantastico, con un sacco di frenate e un lungo rettilineo dove far valere la potenza del motore RCR. Ho dovuto maltrattare un po’ la macchina e anche qualcuno intorno a me, ma penso di averlo fatto in modo leale. Si lottava duramente ed eravamo in una situazione in cui bisognava dare il tutto per tutto. Avrei voluto usare quest’attitudine per passare da quarto a primo, ma abbiamo fatto il meglio di quello che era nelle nostre possibilità.”

Gli ultimi giri sono stati caratterizzati da uno splendido duello, condito da bussate e sportellate, con Danica Patrick, che visto soccombere la 30enne di Beloit non grazie a Papis, ma ad una tamponata di Jacques Villeneuve, che si era inserito nella lotta proprio nel corso dell’ultimo giro, quando le toccate tra la Chevy del Richard Childress Racing e quella del JR Motorsports hanno permesso al campione del mondo di F1 del 1997 di farsi sotto.

“Stavamo dando tutto. Danica aveva sicuramente l’auto più ‘fresca’ di tutti e ha fatto un ottimo lavoro, però mi ha spinto e rifilato una sportellata nel punto sbagliato, come le ho detto dopo la gara. Il modo in cui l’ha fatto non è stato utile per nessuno e in fondo al rettilineo, nel corso dell’ultimo giro, quando vale veramente qualsiasi cosa, io ho ritardato al massimo la frenata e lei l’ha ritardata più di quanto non avesse mai fatto nei giri precedenti. Ho visto la sua vettura saltellare in frenata, così come quella di Jacques e ho capito che nessuno dei due sarebbe riuscito a fare la curva. A quel punto li ho lasciati andare, ho incrociato la traiettoria e li ho salutati.”

Sebbene nel dopo gara Villeneuve, non nuovo a contatti di questo genere in occasione delle sue presenze in Nationwide Series sui circuiti stradali, sia stato oggetto di diverse polemiche, Max è più propenso a valutare l’accaduto come il tipo incidente incidente di gara.

“So che molti se la sono presa con Villeneuve, ma io non credo abbia fatto niente di sbagliato. Danica probabilmente non sarebbe finita fuori pista senza l’aiuto di Jacques ma non sarebbe mai riuscita a fare la curva. Era l’ultimo giro e se me la fossi trovata davanti ad una curva dal traguardo non avrei avuto alcuna pietà, l’avrei spostata, anche se avesse comportato il fatto di spedirla nella ghiaia. Sono le corse e all’ultimo giro vale tutto.”

Il buon risultato dovrebbe costituire anche un buon viatico per trovare le condizioni, soprattutto a livello di sponsorizzazione, per rivedere il pilota italiano in pista prima della fine dell’anno.

“Dopo questo quarto posto con Richard Childress stiamo lavorando per fare in modo di poter disputare una stagione completa l’anno prossimo, anche se non sappiamo ancora dove. Non abbiamo fissato altre gare per questa stagione, ma Richard sta facendo di tutto per mettermi su una delle loro vetture prima della fine dell’anno. Mettiamola così: preferisco correre una sola gara per loro che una stagione completa su una macchina non competitiva. Sono orgoglioso di far parte del Richard Childress Racing e sono in un momento della mia carriera in cui voglio avere successo e so che sono nell’ambiente giusto per ottenerlo. Sto costruendo qualcosa con loro e se avremo la possibilità di correre full-time ne sarò felice, altrimenti continueremo a lavorare insieme per scendere in pista quando ci sono le condizioni per vincere.”

La Sargento 200 ha visto trionfare Nelson Piquet Jr., che ha così ottenuto la sua prima vittoria in una delle tre serie principali della NASCAR davanti a Michael McDowell e Ron Fellows.

Stay Tuned!

Author: Gian Luca Guiglia

TWITTER

NEWS

LATEST VIDEO

Max Papis driving the #9 Toyota Camry of Joe Gibbs Racing atSee other Videos >>

LATEST PHOTO